Non ha mai rinunciato alla sua origine ne alla sua cultura “porteña”.
Trasferitosi nel 2000 da Buenos Aires in Italia e avendo costatato la grande empatia del pubblico italiano con il tango, si propose di svolgere un’attività di diffusione del tango nella sua dimensione di fenomeno culturale complesso, vincolato visceralmente con la nascita e lo sviluppo della società argentina e con fenomeni sociali di grande attualità come l’incontro tra culture diverse e apparentemente antagoniste.
A tale scopo fondò il trio “BOEDO” il cui nome, oltre ad essere titolo di diversi tanghi famosi, è il nome del suo quartiere nativo, già culla di poeti e scenario di mitiche storie ispiratrici di poesie e musiche.
Con il Trio “BOEDO” presentò numerosi spettacoli nella provincia di Verona e presso diverse Associazioni Culturali e Licei che accolsero con entusiasmo la sua proposta.